IL NOME - Comune di Saronno

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IL NOME

 

In "Civiltà del lavoro", volume edito dall’Amministrazione Comunale, nell’anno 1960, in occasione della elevazione di Saronno al grado di città, si legge: "Il primo e più antico documento in cui il vico di Saronno appare menzionato, rimonta all’epoca dei re Franchi". Si tratta di una carta notarile del 796, con la quale "Johannes de Vico Salomno filius quondam Arethreo qui fuit notarius" dichiara di avere ricevuto da un certo Erminaldo, la somma di novanta denari d’argento, a titolo di prestito oneroso, dandogli in pegno tutti i suoi beni esistenti in "Vico Solomno"… "Solomno, dunque, è la più antica delle forme a noi note, dalle quali Saronno è derivato" (ivi).

Prima di giungere alla definitiva denominazione di Saronno, nel corso dei secoli la nostra città ha assunto varie denominazioni riscontrabili attraverso documentazioni storiografiche. In ordine di tempo, Saronno veniva chiamata Solomno (anno 903), Serogno (anno 1150), Sorogno (XII secolo), Serono (XIII secolo) e subito dopo Sarono.


Da Sarono a Saronno la strada è stata brevissima.

Questi cambiamenti di nome sono una bellissima testimonianza di un fenomeno che si riscontra con grande frequenza nei dialetti lombardi a occidente dell’Adda, fra cui si annovera il dialetto saronnese; il rotacismo, ossia il cambiamento della "l" soprattutto fra due vocali, in "r", indicato dal grande linguista Clemente Merlo (Storia di Milano, Treccani, XIII, pp. 467 segg.), come uno degli effetti più caratteristici del profondo e antico sostrato Ligure, che ci riporta a tempi assai remoti.

 

Il nome "Solomno" in una pergamena dell'anno 849

 

Il nome "Solomno" in una pergamena dell'anno 849

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