RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI
Scarsi sono i ritrovamenti di natura archeologica riscontrati soprattutto nelle aree che interessano il circondario di Saronno, vale a dire nei territori dei Comuni di Uboldo, Lomazzo, Gerenzano e Cislago.
Infatti tombe appartenenti all’età del ferro, risalenti al periodo di Golasecca, sono state rinvenute in Uboldo (anno 1939), sul tratto di strada che porta a Gerenzano, due urne con incisioni a denti di lupo contenenti monili in bronzo, mentre alla Manera di Lomazzo (anno 1893), in area di campagna, fu scoperta una cassetta lignea contenente vasi di terracotta a forma cilindrica ed alcuni bronzi.
Nel tratto in cui il torrente Bozzente bagna il territorio dei comuni di Uboldo, Gerenzano e Cislago, sono state infine rinvenute diverse urne cinerarie contenenti vasetti per profumi e unguenti, balsamari, tombe attribuibili al periodo gallo-romano.
Nell’àmbito del territorio prettamente saronnese vi sono almeno tre testimonianze che suggellano a Saronno il periodo romano:
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la prima è rappresentata da un rinvenimento di alcune urne funerarie in terracotta contenenti ossa, ampolle, vasetti (anno 1832), durante i lavori di estirpazione di un bosco di casa Brasca, in prossimità del torrente Lura
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la seconda quella del ritrovamento di una tomba (anno 1746), in un’area di proprietà del conte Rubini, contenente una lucerna con il marchio Fortis e unguenti balsamari che si pensa possa risalire al periodo che va dalla fine I secolo d.C. ? prima metà del II secolo d.C.;
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infine la terza, certamente la più importante e significativa del periodo romano, è rappresentata dalla presenza di un’ara pagana in granito, situata nelle mura della chiesa di San Francesco ben visibile sul lato di via Carcano, a nord-est, nella quale è incisa la scritta: QVINTVS CASSIVS MERCATOR DEIS DEABUS. L’epigrafe, risalente al I-II secolo d.C., testimoniava la fede del mercante Quinto Cassio agli dei e alle dee.
- Ritrovamenti in epoche più recenti di tombe a Turate e a Cislago, nonché nella Stra’ Favia, in zona nord-ovest di Saronno (vasi e tegoloni romani), confermerebbero la presenza romana anche nel III-IV Secolo d.C. nel territorio saronnese.
L'ara pagana (I-II sec.) collocata ad est della chiesa di San Francesco.
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LA PIEVE DI NERVIANO |