LA DOMINAZIONE FRANCESE
Nell'anno 1499, Saronno assieme alla città di Milano, subì la dominazione francese. Nei due anni successivi, 1510 e 1511, l'esercito svizzero si mosse contro i francesi scatenando una furiosa offensiva contro il Ducato di Milano e quindi contro Saronno, saccheggiandola e prelevando ingenti somme di denaro. Una nuova portentosa azione da parte dell’esercito della Lega Santa sul Ducato di Milano (1512), riportò al potere il primogenito di Ludovico il Moro, Massimiliano Sforza il quale, però, dovette gratificare gli eserciti svizzero, tedesco, spagnolo, mettendo a dura prova, in termini di sacrifici economici, l’intera popolazione che, al già pesante tasso di povertà, dovette aggiungere la calamità della peste (1512-1514).
Dopo la morte di Luigi XII, cui succedette Francesco I, la Francia si prese la rivincita sugli Sforza con la riconquista del Ducato sancita con la vittoriosa battaglia di Melegnano. Il trionfale ingresso in Milano avvenne l’11 ottobre 1515. Durò cinque anni il periodo di tregua, vale a dire sino al 1521, anno in cui Francesco II Sforza riprese in mano il potere sul territorio milanese scacciando nuovamente i francesi. Le guerre fra i due eserciti non si placarono ma, anzi, continuarono sino al 1529 con rovesciamenti di fronte, sia da un lato che dall’altro. Ma ciò che decimò e impoverì all’inverosimile il milanese, al di là dei conflitti, fu il sopraggiungere della carestia e soprattutto della peste che disseminò morte e desolazione sull’intero territorio del Ducato.
Nell’anno 1525 Francesco II Sforza, Duca di Milano, infeudò il borgo di Saronno a Giovanni Antonio Biglia, che fu governatore d’Asti, titolo confermato dall’imperatore Carlo V, i cui discendenti beneficiarono del feudo sino al 1805, anno del tramonto della famiglia.
Francesco I Valois, Re di Francia
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