LA DOMINAZIONE AUSTRIACA
Subentrato il governo austriaco a quello spagnolo, la situazione migliorò progressivamente, tant'è che nel censimento del 1708 la popolazione raggiunse il dato di 2038 abitanti. I saronnesi ripresero a coltivare la terra, a ristrutturare e a costruire le case, ad operare nei vari mercati e ad incrementare l'attività economica e produttiva in genere. Saronno raggiunse un livello sempre più importante e strategico, sia sotto l'assetto amministrativo che ecclesiale. Prova ne è che a far capo dal 1721 venne elevato a Prepositura, quando sino ad allora dipese dalla pieve di Nerviano.
Fondamentale per Saronno fu il biennio 1722-1723, periodo nel quale, sotto il regno di Maria Teresa d'Austria, si ebbero la riforma dell'amministrazione stabile e la creazione del Catasto immobiliare. Attorno a questa nuova configurazione amministrativa feudale, Saronno ebbe come feudatario il Conte Gaspare Biglia, mentre figure di patrizi possedenti (Serbelloni, Reina, Brasca, Stampa Soncino) si insediarono sul nostro territorio. |
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Fu questo il periodo di splendore e di rilancio del mercato, tradizione ed orgoglio degli abitanti del posto perché adunava nelle contrattazioni una marea di forestieri.
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