L'IMPERO NAPOLEONICO
Con la campagna d’Italia (1796-1797) del giovane generale Napoleone Bonaparte, condotta da 38000 uomini indisciplinati e male armati, la Francia conquistò tutta l’Italia Settentrionale. Vinse l’esercito austriaco a Lodi ed entrò in Milano il 15 maggio. Sconfisse ancora gli austriaci a Castiglione delle Stiviere (il 15 agosto) e a Rivoli (14 gennaio 1797), puntando poi su Vienna. Mombello divenne quartiere generale dei soldati francesi che fluttuarono ripetutamente su Saronno. La Lombardia divenne parte della Repubblica Cisalpina e il territorio di Saronno fu aggregato al dipartimento dell’Olona.
Nel 1799 fu costituita una forte coalizione anti francese composta da Inghilterra, Austria, Russia e Turchia ma, all’inizio del secolo (1800), Bonaparte sbaragliò gli austriaci a Marengo (14 giugno) e due anni dopo (1802) divenne presidente della Repubblica Italiana (26 maggio). Il dominio francese si consolidò il 26 maggio 1805 allorchè, Napoleone Bonaparte, fu incoronato re d’Italia.
Con la dominazione francese venne abolito il sistema feudale con la nomina in ogni comune di amministratori locali, dipendenti di prefetti dipartimentali. Il Comune di Saronno fu intitolato: Regno d’Italia – Comune di Saronno - Dipartimneto dell’Olona – Distretto di Gallarate - Cantone II.
E’ in questo periodo che le bellissime chiese di San Francesco e il Santuario, vennero spogliate dei preziosi arredi. Il convento di San Francesco, addirittura, fu soppresso e incamerato dal demanio, i beni messi all’asta e il fabbricato trasformato in abitazioni poi cedute a privati. La grossa proprietà venne frazionata e ceduta a più famiglie per incrementare e incentivare l’attività contadina. Ci fu un positivo rilancio del settore agricolo e commerciale, con particolare "boom" del mercato locale e dell’allevamento del bestiame.
Con la famosa sconfitta francese di Waterloo (18 giugno), tramontò pure in Italia il dominio napoleonico, col suo artefice di tante conquiste relegato in esilio nell’isola di Sant’Elena. In quell’anno Saronno annoverava all’anagrafe 3527 abitanti, mentre cominciava a registrare nuove presenze dell’esercito austriaco, tornato a galla dopo la sconfitta finale di Napoleone Bonaparte.
Di lì in poi Saronno sarà influenzata dalle vicende legate alla storia del Regno Lombardo-Veneto.
Napoleone Buonaparte, Re d'Italia, ritratto da Andrea Appiani
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