LA CHIESA PREPOSITURALE DEI SANTI PIETRO E PAOLO - Comune di Saronno

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LA CHIESA PREPOSITURALE DEI SANTI PIETRO E PAOLO




 

La Storia

Le prime notizie che riguardano la nostra Chiesa risalgono al 1169. Era dedicata a Santa Maria.

Nel borgo di Saronno  c’era un’altra Chiesa dedicata a S.Pietro, che divenne la chiesa dei frati francescani

e rimase dedicata a S.Pietro fino al 1410 quando la riedificata Chiesa dei frati è stata dedicata a S.Francesco.

Nel  1570, in occasione della seconda visita di S.Carlo divenne definitivo il cambio dei titoli, allora S.Maria riceveva il titolo di S.Pietro e poi anche di S.Paolo, mentre l’antica Chiesa di S.Pietro diventava S.Francesco.

Nel  1583, in una sua omelia, S.Carlo chiedeva ai saronnesi di rendere più decorosa la loro Chiesa che era piccola e disadorna. Iniziarono così i lavori del primo ampliamento.

Nel  1721, Papa Benedetto XIII dava la facoltà di erigere in prevostura la curazia di Saronno.

Il  borgo si ingrandiva e si pensava ad una Chiesa più grande, intanto era necessario un restauro.

Nel  1783 dopo diverse vicende fu inaugurato il restauro avvenuto su progetto dell’Arch.Galliori.

Nel  1797 , sotto il dominio dei  francesi, venne chiuso il convento dei francescani.

Nel 1896 si poneva il problema di ampliare ulteriormente la Chiesa. Soltanto nel 1902 fu possibile attuare il desiderio per merito del Prevosto Guidali, con il contributo del Santuario. Così la Chiesa ebbe le attuali dimensioni allungandosi verso la Piazza.

Nel 1904, terminato l’ampliamento, la Chiesa fu solennemente consacrata il 22 ottobre dal Beato Card. Ferrari.

 

 

Da Vedere

 

la facciata.  Su idea del Galliori fu realizzata dall’ing.Cantù.  nelle nicchie le statue e nei rilievi le storie di S.Pietro e S.Paolo.

La controfacciata, all’interno: dipinti su tela attribuiti a Gaudenzio Ferrari : l’Eterno Padre,  al Legnanino : le figure di S.Ambrogio e S.Carlo;  la vetrata di Cristo Re;  due affreschi opera del pittore Pasetti.

Il progetto pittorico-decorativo è iniziato nel 1926 sotto la direzione degli architetti Mainetti e Tettamanzi.

La volta della navata centrale rappresenta i simboli degli evangelisti, il trionfo della Croce, l’Assunzione di Maria e l’Ascensione, è affrescata dal Pasetti  autore anche delle vetrate e dei dipinti dedicati ai Santi.

Nell’antipresbiterio è raffigurato il trionfo dell’Eucaristia

Lato sinistro: dopo il Battistero (affresco del Ravanelli) e altari con tele di autori diversi, si trova la salita al campanile

La  Cappella del S.Crocifisso:  l’immagine è molto venerata. È sta portata a Saronno nel 1714 dal Convento delle Benedettine di Cernobbio.  Quando nel 1783 fu soppressa la Chiesa di S.Cristoforo, dove era collocato,

il Crocifisso fu portato in Prepositurale. Da allora alla IV domenica di ottobre viene sempre portato in processione nelle vie della città in occasione della festa detta del “Trasporto”. Gli affreschi della cappella:

i profeti e i Santi sono del Ravanelli. La vetrata e gli affreschi a lato sono del Pasetti.

L’organo. Questo strumento  della ditta Serassi  è del  1822. Il suo suono potente ha sostenuto il canto del popolo e della corale diretta dal Maestro Ferioli. È seguito poi un periodo di declino. Lo strumento è tornato a suonare, con un restauro conservativo eseguito nel 1987 dal Maestro Angelo Monticell.

La Cupola: affrescata dal Ravanelli, rappresenta i momenti culminanti della storia degli Apostoli Pietro e Paolo.

Lato destro, dopo gli altari troviamo la Cappella della Vergine Immacolata. . La statua dell’Immacolata è del 1712, proviene dalla Chiesa di S.Francesco, dall’epoca della soppressione del convento. Gli affreschi e la vetrata sono sempre opera di Ravanelli e del Pasetti come per la Cappella del Crocifisso che sta a fronte

Uscendo dalla porta laterale, sotto il portico si trova un affresco del pittore saronnese Francesco De Rocchi (inizi del novecento)raffigurante S.Cristoforo.

 

 

Brocure di Presentazione

 


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